OFFSHORE (dall’inglese “al largo”, “in mare aperto”) è l’etichetta con cui abbiamo battezzato la nuova scommessa milanese del Teatro de gli Incamminati: un cartellone interamente dedicato ai giovani e alle compagnie emergenti, che affiancherà l’avventura teatrale intrapresa al Teatro Oscar nel 2019 da Gabriele Allevi, Luca Doninelli e Giacomo Poretti.
Più che un rimando al “teatro off”, OFFSHORE è una sfida: un invito al viaggio. Negli ultimi anni la realtà ha mostrato il suo volto più fragile e più duro, oscillando pericolosamente tra la burrasca e la bonaccia: abbiamo conosciuto l’isolamento e la malattia, le sofferenze degli oceani, della terra, dei boschi e dei ghiacciai, e ora ci scontriamo anche con le fatiche di una crisi politica ed economica e, soprattutto, con il doloroso panorama di una guerra che si prospetta lunga e di difficile soluzione. La paura è un’eco di fondo che rischia di trattenere la nostra nave in porto, o peggio, di precipitarci a cercare rifugio nelle terre promesse dell’era digitale.
Come intervenire in questa visione? La sproporzione è evidente e nondimeno come abitanti privilegiati di questa casa siamo chiamati a prendere posizione: il teatro è per vocazione una finestra da cui guardare il mondo collettivamente, uno strumento per osservare e giudicare insieme ciò che accade, condividendo la propria esperienza. L’ipotesi che ci muove è ancora una volta l’“indirizzo infallibile” di Giovanni Testori – forse la sua più grande provocazione e la più preziosa eredità: non sbaglierà, nonostante tutti gli errori, chi avrà voluto bene alla realtà. Si tratta nuovamente di accettare la scommessa del quotidiano: di affrontare la linea d’ombra abbandonando gli ormeggi e le esitazioni.
La stagione OffShore ha luogo presso la Sala degli Angeli (Milano, via P. Colletta 21) con gli episodi del Teatro del Lunedì e non solo!